Come potete vedere nel filmato, non sempre un tiro apparentemente facile va a buon fine. Molte sono le variabili, che concorrono a concludere con un nulla di fatto, una giornata alla ricerca del capo da prelevare. Un’arma mal tarata e l’angolazione del tiro, in questo caso, sono state le variabili che hanno permesso al camoscio di cavarsela. Molte volte però, anche l’emotività soggettiva gioca a sfavore e recuperare la freddezza e la calma diventano priorità assolute. Non entro nel merito della tecnica e dell’arma che ognuno di noi usa, anche perché siamo tutti propensi ad avere la verità assoluta e questo non è un male come si può pensare, in quanto la giusta dose di fiducia nei propri mezzi è molte volte già di per sé, garanzia di successo.
Un semplice consiglio mi permetto però di esprimerlo, andate a tarare la vostra carabina, non abbiate paura di sparare qualche colpo in più al poligono, l’abitudine al tiro è fondamentale, non dimentichiamoci mai che il prelievo deve essere fatto, se possibile, in modo chirurgico, quando andiamo a caccia togliamo una vita, almeno cerchiamo di non fare soffrire inutilmente il capo che dobbiamo prelevare… la nostra soddisfazione sarà maggiore e magari la nostra passione, sarà meno invisa agli occhi di chi non è sulla nostra lunghezza d’onda.